16 novembre

Mi curo.
Vivo un tempo che sembra vuoto.
Aspetto che il mio corpo si rigeneri e si guarisca.

Fino ad ora, la metafora di questi quasi 16gg di ospedale, è proprio questa.

Vivere un tempo che sembra essere vuoto, dove mi prendo cura di me (insieme a tutti coloro che sono concentrati su di me), e attendo che il mio corpo guarisca.
Fino ad oggi non ho ingerito una sola medicina, steroide o boh.

Vivo di cibo basilare, acqua e zucchero.
Sono stata costretta a fermare la frenesia della mia vita super organizzata, ho fatto una lunga frenata, ed ora attendo pazientemente che a passi compatibili con il mio corpo, io torni al centro della mia vita, ed il mio corpo in salute.

Quante volte ci concediamo anche il tempo della guarigione?
Magari meglio 4 pastiglie che fanno passare i sintomi, e siamo già in pista mentre stiamo ancora ingerendo di fretta la 4a pastiglia.

Il tempo della convalescenza poi....
A volte non diamo nemmeno il tempo di guarire ai figli, perché tenerli lontani da scuola è una fatica bestia.
Lo dico da non madre, quindi la mia è una posizione facilissima, e vuota di esperienza e fatica.

La cosa che più mi affascina di questa esperienza è l'attesa che genera guarigione.
Attesa che il fegato si depuri e guarisca da solo, come sta facendo.

Non ci crederete ma ogni tanto mi viene da parlargli, e gli dico:"Scusa per ciò che ti ho fatto passare. Fretta. Arrabbiature. Rospi ingoiati. Lotte inutili. Cibo ingozzato per fretta. Cose ingiuste. Scelte che ho fatto ma non ho condiviso veramente....
Tieni duro piccoletto. Forza. Io sono qui a fare il tifo ed aiutarti in ogni modo possibile".

Non prendetemi per pazza, ma il tempo lento fa fare cose strane, persino coccolare il proprio corpo chiedendogli scusa per ciò che gli abbiamo fatto subire.

Ma il mio fegato sembra gradire, perché mi sta dando fiducia, tiene duro, e guarisce.... con i suoi tempi, e non con quelli delle mie riunioni, impegni, cose irrinunciabili, che poi diventano rinunciabili quando rischi la pelle in ospedale.

Mettersi al centro e vivere tempi compatibili con il nostro corpo.
La mente corre più veloce e sa bene ignorare gli allarmi del corpo.

Tutto qui.

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