2 novembre 2017

Al pronto soccorso ci sono stata in pratica 3 notti.
Brutta esperienza ma sono sicura che c'è di peggio.

Al ps tu incontri gente di ogni tipo e con ogni cosa.

C'era un vecchietto tutto ossuto, sdraiato su una barella da alcune ore, guardava il vuoto senza muoversi.
Aveva il bastone appeso alla barella, ed il berretto a coppola sopra il lenzuolo che lo copriva.
Aveva occhietti piccoli, scuri, lucidi.
Sembrava guardasse il vuoto, mentre probabilmente riguardava ricordi.

Pensavo fosse come altri vecchietti che erano lì, ovvero che non ragionavano tanto.
Era fisso sulla barella a guardare il soffitto, da ore.

Ad un certo punto dice: devo fare la pipí.
Ahhhh allora parlava.
Mi sono guardata attorno ma zero infermieri.

Mi sono avvicinata e, con un rispetto profondo che non ho capito da dove mi venisse, gli ho detto:"buonasera. Sono Francesca una paziente come lei. Adesso le vado a cercare un infermiere". Ho preso me e la mia flebo e sono andata a tentare di fermare un attimo un infermiere.

Ne ho bloccato uno, che ha valutato l'emergenza della pipí rispetto a ciò che stava facendo e poi mi ha detto "fra poco arrivo".

Io e la mia flebo siamo tornate dal vecchietto.
L'ho avvisato che sarebbe arrivato l'infermiere, ma volevo sapere il grado d'urgenza di quella pipí.
Ho visto gente farsela addosso al ps perché gli infermieri non riuscivano a stare dietro a tutti.
Farsela addosso lede la dignità.
Quel vecchietto era tenero ed ispirava molto rispetto con quella sua coppola sulla pancia.

Mi ha risposto che ce l'avrebbe fatta.
Per aiutarlo nell'attesa, mi sono fermata a chiacchierare un po'.

Mi ha detto che ha 95 anni e sua moglie 86.
Aveva avuto un capogiro in casa ed era caduto battendo la testa.

Ha girato quella testa ossuta e vissuta, ed ho visto una bella ferita già provvisoriamente soccorsa.

"È stato furbo a prendersi una donna più giovane", ho rotto il ghiaccio io.
È lui:" sono 67 anni di matrimonio e 7 di fidanzamento.
La cosa più bella della mia vita?
Mia moglie.
L'amo oggi come allora".

Lo ascoltavo con riverenza perché quella vita che mi parlava era piena di esperienze, emozioni, fatiche, e di tutto quello di cui mi poteva parlare, lui aveva scelto come argomento "sua moglie".

Mi ha detto che è da sempre molto bella e che è la cosa più importante della sua vita.

Sono stata un po' con lui a fargli compagnia, poi è arrivato l'infermiere ed il vecchietto con la sua coppola, sono stati inghiottiti da una delle sale di emergenza.

Di tutte le cose di cui poteva parlare ad una sconosciuta, ha parlato della cosa essenziale, sua moglie.

È stato un incontro breve ma bellissimo.
Una parentesi di tempo lento, intensa.

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